Serie D - 07 aprile 2024, 00:54

SANREMESE Il comunicato stampa della società

Le parole del presidente Masu: "Mi auguro ancora che la diatriba possa trovare soluzione con delle interlocuzioni istituzionali, diversamente mio malgrado sarà il TAR verosimilmente a restituire giustizia ai torti subiti dalla SSD Sanremese Calcio".

SANREMESE Il comunicato stampa della società

Per fare chiarezza rispetto al contenuto degli articoli comparsi su
Riviera 24 del 02.04.2024 “Arena Sanremo Tutti i dubbi dei tecnici” e su
Sanremo News pubblicato sempre il 02.04.2024 “Arena Sanremo le
conclusioni finali”, per altro pubblicati prima che alla Sanremese SSD
pervenisse la notifica ufficiale dell’ennesimo provvedimento del Comune,
dopo essermi consultato con tecnici e legali mi trovo costretto ancora
una volta a ricorrere al TAR e a domandare adeguato risarcimento del
danno.

Infatti, il provvedimento del Comune appare nuovamente illegittimo sotto
molteplici profili. Tuttavia nella speranza che il Comune eviti
l’ennesimo contenzioso, a breve avanzerò un’altra istanza in autotutela
per dagli la possibilità di rimediare all’illegittimo affossamento del
progetto sulla scorta di provvedimenti emessi al di fuori dei parametri
legali, almeno questo è il mio pensiero.

Affinché questa mia esternazione possa restituire una diversa verità, o
comunque un migliore spirito critico ai lettori a fronte del contenuto
degli articoli pubblicati, posso osservare che: innanzitutto, e come
ampiamente spiegato nelle precedenti istanze, la conferenza dei servizi
indetta dal Comune di Sanremo avrebbe dovuto essere preliminare.
Obiettivo di tale conferenza avrebbe dovuto essere la dichiarazione
della esistenza (o meno) del pubblico interesse al progetto presentato.

In altre parole, detta conferenza avrebbe dovuto avere quale unico fine
la determinazione della Pubblica Amministrazione circa l’interesse
pubblico a che l’attuale Stadio di Sanremo sia ristrutturato o meno
secondo il progetto preliminare presentato. Al contrario, la Pubblica
Amministrazione ha ritenuto- illegittimamente ed in aperta violazione di
legge- di individuare quale oggetto della conferenza l’esame del
progetto presentato, peraltro bollandolo come incompleto e richiedendo
plurime – ed altrettanto illegittime- integrazioni documentali.

Inoltre, la Pubblica Amministrazione ha ritenuto di convocare conferenza
dei servizi chiamando a farne parte anche soggetti pubblici e privati
che avrebbero dovuto, in realtà e come già spiegato nelle precedenti
istanze, essere interessati in successiva sede di conferenza dei servizi
decisoria. Tale scelta da parte del Comune è contra legem: ai sensi del
d. lgs. 38/2021, la partecipazione alla conferenza preliminare deve
essere forzatamente limitata al soggetto proponente, al Comune ed al
Comando dei VV.FF.; e deve essere svolta in modalità sincrona
(simultanea), dato il ristretto numero dei partecipanti e l’unicità
della finalità della procedura.

L’errata individuazione della modalità della conferenza da parte della
Amministrazione ha creato ritardo e affossamento nell’iter del progetto,
creando un notevole danno alla SSD Sanremese che dovrà essere ristorato.
Il provvedimento, contrariamente ai dettami normativi, in ogni caso, non
appare avere contenuto specifico di sorta: essa, infatti, prevede la
conclusione della conferenza senza assumere alcun tipo di decisione in
ordine al progetto od al suo interesse pubblico.

Mi auguro ancora che la diatriba possa trovare soluzione con delle
interlocuzioni istituzionali, diversamente mio malgrado sarà il TAR
verosimilmente a restituire giustizia ai torti subiti dalla SSD
Sanremese Calcio.

Il Presidente

Ti potrebbero interessare anche:

SU