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Prima categoria | 24 maggio 2024, 00:01

TANTI AUGURI A... TOMMASO IMPERATO "Orgoglioso di aver fondato questa squadra"

Oggi compie gli anni il numero 1 del Priaruggia, che così risponde alle nostre classiche 10 domande

TANTI AUGURI A... TOMMASO IMPERATO "Orgoglioso di aver fondato questa squadra"

1- PER IL TUO COMPLEANNO CHE REGALO VORRESTI DAL PUNTO DI VISTA CALCISTICO?

Il Priaruggia G.Mora mi ha dato tante soddisfazioni in questi quattro anni. Il mio desiderio è quello di vedere crescere ancora la società e ampliare il settore giovanile inserendo almeno una, se non due leve. Ci stiamo già lavorando.

2- UN BILANCIO DI QUESTA STAGIONE CALCISTICA?

Decisamente positivo. La prima squadra ha centrato l’obiettivo play-off e l’Under 19 ha vinto il campionato interprovinciale ottenendo la promozione nel massimo campionato regionale. Era difficile fare meglio. Peccato solo aver chiuso con una sconfitta nel “derby” play-off, ma va bene così. Non eravamo ancora pronti per il salto di categoria.

3- SE NON AVESSI GIOCATO A CALCIO O SE NON FOSSE ESISTITO IL CALCIO, CHE SPORT AVRESTI FATTO?

Mi piaceva il tennis, ma ero scarso. Non che a calcio sia un fenomeno. Comunque penso che avrei scelto un altro sport di squadra perché do grande importanza al rapporto di amicizia e fiducia che si instaura tra compagni, all’interno dello spogliatoio. 

4 – L'EPISODIO O IL GESTO TECNICO O UMANO DI CUI VAI PIU' FIERO NELLA TUA CARRIERA FINORA, E QUELLO CHE INVECE NON RIFARESTI

Sicuramente sono orgoglioso di aver fondato il Priaruggia G.Mora, una società che ha ridato voce al mio quartiere dopo qualche anno di assenza sui campi dilettantistici e ha riportato in auge il nome di don Giacomo Mora. Non ti nascondo che vedere i ragazzi dell’Under 19 indossare la maglia biancorossa mi emoziona ogni volta. Sogno di avere un settore giovanile radicato per dare a tanti giovani della zona la possibilità di rappresentare Priaruggia sui campi della Liguria. Errori ne ho commessi, come tutti. Soprattutto errori di inesperienza nelle vesti di presidente. Ma li rifarei: sbagliare ti fa crescere. Poi vabbè, da buon portiere dilettantistico ho fatto le mie cappelle: di solito i compagni si ricordano solo quelle, ma gli voglio bene lo stesso!

5- COSA TI HA SPINTO A SCEGLIERE QUESTO SPORT DA BAMBINO, E COSA INVECE TI POTREBBE CONVINCERE A SMETTERE?

Giocavo nel giardino di casa con mio fratello. Io avevo quattro anni e lui, attaccante, aveva assolutamente bisogno di un portiere da bombardare di tiri. Sei mesi dopo ho iniziato all’Athletic. Cosa mi potrebbe far smettere ora? Beh, non ti nascondo che giocare nella squadra di cui sei anche presidente sia un po’ stressante. Più di quanto immaginassi. Prima o poi lascerò il posto ai più giovani. Anche se forse vederla da fuori mi provocherà ancora più stress!

6- CITANDO VUJADIN BOSKOV: MEGLIO UNA NOTTE CON LA DONNA DEI TUOI SOGNI O LA FINALE DI CHAMPIONS SUL DIVANO CON UNA BIRRA GHIACCIATA?

È una frase che in realtà Boskov non ha mai detto, e quindi ritengo di avere il diritto di non rispondere…

7- DIMMI QUAL È IL GIOCATORE PIU' FORTE CON CUI HAI GIOCATO O CHE HAI VISTO GIOCARE

Rispettivamente Luca Di Pietro e Diego Milito. Nomino anche i portieri più forti: Luca Bartoletti e, ovviamente, Gianluigi Buffon. Anche se l’ultima volta che l’ho visto, in un Parma-Genoa 2-0, siamo riusciti a non fargli un tiro in porta in 90 minuti.

8- AL CALCIO HAI PIU' DATO (ENERGIE, TEMPO, SACRIFICI) O DAL CALCIO HAI PIU' RICEVUTO (GIOIE, VITTORIE, TROFEI)?

È una bella lotta. Ho avuto la fortuna di vincere un campionato (da “dodici”) e una finale play-off (da “uno”), di giocare per la squadra di mio papà e di conoscere tanti amici, ma negli ultimi quattro anni ho dedicato davvero tante energie e risorse al Priaruggia G.Mora. Forse troppe per un ragazzo di 28 anni. Ma sono fiero di quello che stiamo costruendo e costruiremo ancora in futuro.

9- HAI MAI GIOCATO O SCELTO UNA SQUADRA, O FATTO CALCIO ESCLUSIVAMENTE PER I SOLDI?

Ma chi vuoi che mi paghi!

10- FAMMI DUE NOMI, UN CALCIATORE PROFESSIONISTA E UNO DILETTANTE CHE TI PIACE PRENDERE COME MODELLO E SPIEGAMI PERCHE'

Tra i professionisti ce ne sono tantissimi… cito un contemporaneo, un “collega” portiere. Ho grande ammirazione per Guglielmo Vicario: è un portiere che lavora tanto, ha fatto la gavetta e dimostrato sempre sul campo il suo valore. E poi mi sembra un ragazzo per bene, regolare. Penso che i bambini che si approcciano al ruolo dovrebbero prendere esempio da uno come lui. Menziono anche Edo Grosso, che dopo aver fatto il portiere nei “pro” ha dimostrato a tutti, con impegno e forza di volontà, di poter giocare in attacco ad ottimi livelli dilettantistici. E poi un posto speciale nel mio cuore lo hanno Andrea Lerini e Luca Di Pietro. Sono i miei fratelli maggiori calcistici e lo dico perché hanno sempre incarnato tutti i valori positivi di questo sport, gli stessi che mi hanno insegnato i miei genitori. Continueremo a fare calcio insieme, ne sono sicuro. Se mi sopporteranno…

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