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Prima categoria | 22 maggio 2025, 17:07

ENRICO GARRE' "Lascio la Rossiglionese, credo di aver fatto il massimo in questi 6 anni"

Il presidente è al termine del suo mandato, concluso con l'ottenimento della Benemerenza da parte della FIGC a Roma per i 100 anni della società.

Enrico Garrè premiato dal presidente della Figc Gravina

Enrico Garrè premiato dal presidente della Figc Gravina

1) Presidente Enrico Garrè, un commento a questa stagione terminata con una bella salvezza anticipata

C'eravamo preparati, dopo la stagione precedente, a un campionato più tranquillo, e cosi è stato, raggiungendo la salvezza con più di un mese d'anticipo. Complimenti a tutti, società, staff tecnico e squadra. E' stato un buon lavoro di gruppo. Purtroppo abbiamo avuto qualche problema con qualche evento collaterale che è saltato e ci avrebbe dato ulteriore linfa. Abbiamo un gruppo che è cresciuto sempre di più, purtroppo non si riesce ad avere una rosa composta esclusivamente da giocatori della vallata ma occorre integrarlo con qualche elemento esterno. 

2) Un commento sulla benemerenza ricevuta a Roma per i 100 anni

E' stato una piacevole sorpresa, un'emozione. Io rappresentavo la società per i suoi 100 anni, in cui io ho avuto solo una piccola parte. Prima di me tante persone hanno dato l'anima per questa società. I 100 anni sono un traguardo eccezionale che non tutti riescono a raggiungere e non va dato per scontato. E che forse non è apprezzato abbastanza. Sono orgoglioso comunque di essere stato il Presidente del Centenario. E' stato un onore.

3) Un bilancio di questi anni di presidenza a Rossiglione

Questa domande mi piace e la aspettavo. Credo che abbiamo fatto tanto. Ho preso la squadra in Seconda, abbiamo subito allestito una formazione competitiva, con mister Repetto, Minetti, Scotto, Semino, Di Pietro, De Gregorio, purtroppo poi il Covid ci ha fermato. Abbiamo ricominciato investendo sui giovani con Paolo Folli e Nildo Biato creando un nuovo zoccolo duro a cui abbiamo affiancato qualche giocatore di personalità. E' venuto a darci una mano Nino Bevilacqua, purtroppo non è andata come ci aspettavamo e abbiamo sofferto parecchio. Poi abbiamo affidato la squadra a mister Nervi e siamo partiti subito forte chiudendo primi a dicembre. Abbiamo poi perso i playoff con l'Old Boys ma siamo stati poi ripescati per meriti sportivi. L'anno dopo con il rinforzo di qualche giocatore dal Basso Piemonte siamo riusciti a salvarci ai playout. Nella mia gestione abbiamo anche vinto la Coppa Disciplina, un traguardo che ci inorgoglisce enormemente. I matrimoni non sono infiniti. Adesso lascio, e lascio una buona ossatura.

4) A bocce ferme ora parliamo del futuro : sarai ancora al timone della Rossiglionese o no ? E perché ?

Finisce il mio mandato come accade ogni 2 anni per statuto, non mi ricandido e lascio la mia eredità a qualcun altro, che è già pronto per prendere il comando. La motivazione è che non ho più stimoli, forse non sono proprio simpatico a tutti, non ho avvertito grande feeling all'interno del Consiglio. Non me la sentivo più di andare a cercare sostegno. Abbiamo comunque fatto tanto in questi anni, anche fin troppo. A Rossiglione purtroppo abbiamo anche la grossa responsabilità della gestione del campo in erba. In questi 6 anni abbiamo chiesto più volte al Comune una sede per la società e di creare un campo a 7 o a 9, abbiamo chiesto l'acqua potabile, abbiamo chiesto di intervenire sul manto erboso, ma ahimè non è stato semplice ottenere determinate cose. Porte ne avrei voluto aprire tante, la colpa non è stata delle persone, ma di lungaggini burocratiche. 

5) Ci sarà comunque un futuro di Enrico Garre nel calcio dilettantistico ?

Penso che sia il momento di prendermi un periodo sabbatico. Credo che potrei rientrare se in Vallestura si costituisse un'unica società, una mia vecchia proposta purtroppo mai realizzata. E' chiaro che ho un'attività commerciale, quindi a livello di sponsorizzazioni lascio porte aperte a tutti. 

6) Con o senza di te cosa auguri alla Rossiglionese e dove potrà arrivare nel medio lungo periodo

Auguro alla Rossiglionese di vivere per altrettanti anni, anche se la gestione di una società è sempre più complicata. Auguro di mantenere la Prima Categoria, anche se credo che oggi come oggi sia un lusso, una categoria troppo impegnativa. Purtroppo abbiamo pochi giocatori e non c'è il ricambio generazionale adeguato. Non è facile far calcio in Vallestura, e soprattutto a Rossiglione. Io credo che ad oggi abbiamo fatto il massimo. Abbiamo avuto oltre 60 mila euro di spese, io non ho mai fatto nulla per interesse personale. Lascio la società senza debiti. 

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