Il Genoa è una delle società più antiche e gloriose del calcio italiano. Fondato nel 1893, il club rossoblù ha attraversato decenni di storia tra successi, difficoltà e rinascite, mantenendo sempre un legame fortissimo con la propria tifoseria e con la città di Genova. Negli ultimi anni, il mercato ha assunto un ruolo centrale non solo per gli addetti ai lavori, ma anche per i tifosi che seguono ogni voce e trattativa come se fosse una partita parallela al campionato.
Il Genoa non è mai stato un club abituato a investimenti faraonici paragonabili a quelli delle grandi potenze europee. La sua strategia, più che puntare a colpi multimilionari, è spesso stata quella di scoprire, valorizzare e rilanciare talenti che in molti casi hanno poi spiccato il volo verso squadre di prima fascia, sia in Italia che all’estero. Un modello che ha permesso ai rossoblù di mantenere equilibrio economico, dando al tempo stesso soddisfazioni ai tifosi, che hanno visto passare al Ferraris giocatori diventati poi protagonisti a livello internazionale.
Un occhio al calciomercato
In una piazza calda e passionale come quella rossoblù, il calciomercato non è soltanto un periodo di trattative: è un vero e proprio rito collettivo. Ogni indiscrezione diventa argomento di discussione nei bar, ogni voce di corridoio si trasforma in speranza o timore, e ogni ufficialità viene vissuta con entusiasmo o delusione.
Per questo i tifosi cercano costantemente di rimanere aggiornati sulle mosse della società, consultando forum, social e siti specializzati. Non è raro che, per non perdersi nulla, scelgano di sfogliare tutte le notizie sul mercato del Genoa online sul sito Genoa Oggi, una risorsa utile per chi vuole seguire passo dopo passo l’evoluzione delle trattative e sentirsi parte di un racconto che non si ferma mai.
Eppure, anche in un club abituato a fare i conti con una gestione oculata, non sono mancati colpi di rilievo economico. Alcuni hanno lasciato un segno indelebile, altri hanno avuto fortune alterne. Ecco i cinque acquisti più costosi della storia del Genoa, tra scommesse dal futuro incerto e campioni capaci di scrivere pagine indimenticabili.
Andrea Pinamonti
Il primato dell’acquisto più oneroso della storia del Genoa appartiene ad Andrea Pinamonti. L’attaccante, cresciuto nel settore giovanile dell’Inter, arrivò in rossoblù nel 2019 in un’operazione complessa: prima il prestito e poi l’obbligo di riscatto fissato a 18 milioni più bonus per un totale di circa 19,5 milioni di euro.
Pinamonti rappresentava una delle grandi promesse del calcio italiano e il Genoa decise di puntarci con decisione. La sua esperienza sotto la Lanterna, però, non fu esaltante: il giovane centravanti mise a segno alcuni gol importanti, ma non riuscì mai a diventare il punto di riferimento offensivo che la società e i tifosi speravano. Dopo una stagione, fece ritorno all’Inter e proseguì poi la sua carriera in altre piazze, per poi tornare ancora una volta al Grifone in prestito nella stagione 2024/25. Attualmente milita nel Sassuolo.
Stefano Sturaro
Al secondo posto c’è il ritorno a casa di Stefano Sturaro, centrocampista nato a Sanremo e cresciuto nel settore giovanile rossoblù. Dopo essersi affermato al Genoa e aver spiccato il volo verso la Juventus, Sturaro tornò sotto la Lanterna nel 2019, in un’operazione complessiva da circa 16,5 milioni di euro.
Il suo ritorno fu accolto con entusiasmo dai tifosi: non si trattava solo di un rinforzo tecnico, ma anche di un segnale identitario, di appartenenza. Sturaro portò in dote esperienza e grinta, diventando un elemento prezioso nello spogliatoio.
Mateo Retegui
L’acquisto di Mateo Retegui, avvenuto nell’estate 2023, è stato uno dei più discussi e attesi degli ultimi anni. L’attaccante italo-argentino, già convocato e andato in gol con la Nazionale di Roberto Mancini, rappresentava un investimento di prospettiva per il Genoa, che decise di puntarci con decisione.
Per circa 15,25 milioni di euro, i rossoblù si assicurarono un attaccante moderno, fisico ma anche capace di muoversi negli spazi, con ampi margini di crescita. L’operazione confermò la volontà del club di consolidarsi in Serie A e di dotarsi di giocatori in grado di fare la differenza, non solo nell’immediato ma anche in prospettiva futura. Dopo un anno in Liguria, il centravanti argentino fu ceduto all’Atalanta per circa 25 milioni. Oggi gioca per i sauditi dell’ Al-Qadisiyya.
Robert Acquafresca
Tra i colpi più costosi della storia del Genoa figura anche Robert Acquafresca, attaccante acquistato nel 2009 per una cifra vicina ai 15 milioni di euro. All’epoca, Acquafresca era considerato uno dei giovani centravanti più promettenti del panorama italiano, reduce da stagioni incoraggianti con la maglia del Cagliari.
Il suo arrivo a Genova suscitò curiosità ed entusiasmo, ma la sua esperienza rossoblù non riuscì a rispettare appieno le aspettative. Acquafresca faticò a imporsi e finì per diventare uno dei simboli di quelle operazioni che, pur sostenute da importanti investimenti, non riescono a trovare il giusto equilibrio tra potenzialità e rendimento.
Diego Milito
Chiude questa speciale classifica un nome che i tifosi del Genoa non dimenticheranno mai: Diego Alberto Milito. Arrivato per circa 13 milioni di euro, il Principe è stato uno degli attaccanti più amati della storia rossoblù.
Il suo impatto fu immediato: gol, carisma e una classe cristallina che lo resero in breve tempo l’idolo della Gradinata Nord. Milito non fu solo un grande colpo sul piano economico, ma un giocatore capace di cambiare il destino della squadra.