Lo Spezia Tarros parte male ed arriva in crescendo, anche se manca di un soffio la vittoria al supplementare, conquistato con una grande rimonta nella seconda metà della partita. Ancora una volta, infatti, così come la scorsa settimana contro la Mens Sana, il pubblico vede una squadra bifronte: la differenza è che stavolta il blackout bianconero è in avvio e il gruppo trova poi le energie e la concentrazione per recuperare lo svantaggio di 20 punti con il quale chiude il terzo tempino. La fatica fatta per risollevarsi, però, è tanta e al supplementare gli ospiti hanno la meglio. Resta l’amarezza perchè la Tarros stecca l’esordio casalingo e soprattutto per i primi due quarti consegnati nelle mani degli avversari. Borgomanero ha imposto subito un ritmo altissimo, combinando tecnica e freschezza atletica, mentre la Tarros ha concesso troppo, disunendosi nei momenti chiave e sbagliando anche soluzioni semplici in attacco. Dopo un avvio equilibrato (15-21 all’8’), la forbice si è allargata progressivamente: i piemontesi hanno dominato a rimbalzo scavando un solco che sembrava incolmabile.
Al riposo lungo il tabellone segna un passivo pesante, ma i bianconeri non smettono di crederci, alzano l’intensità difensiva e mantengono quella concentrazione e quella lucidità che troppo raramente avevano fatto vedere nella prima metà della partita. L’ultimo periodo è un crescendo di emozioni, con il PalaSprint che trascina i bianconeri nella rimonta sino al 76 pari al suono della sirena.
Si va al supplementare, con la Tarros che ha ritrovato lo spirito giusto, ma che ha speso davvero tante energie per rientrare sugli avversari, considerando anche le minori rotazioni a disposizione. Alla fine Borgomanero piazza il break vincente e porta a casa i due punti, lasciando ai bianconeri un mix di sensazioni diverse: da una parte il rammarico per aver iniziato davvero a giocare praticamente solo a metà gara; dall'altro la consapevolezza di avere le capacità e la determinazione che servono, anche se non è ancora in grado di esprimerle con continuità durante tutta la gara.
E' proprio l'aspetto mentale ciò su cui insiste maggiormente, a fine partita, il coach dello Spezia Tarros Gabriele Ricci: “Dobbiamo crescere tanto dal punto di vista mentale: stavolta siamo scesi in campo con troppa pressione e questo ci ha bloccato. Siamo una squadra giovane e che gioca insieme da pochissimo tempo, ci sono aspetti tecnici su cui dobbiamo lavorare, ma anche tante potenzialità da valorizzare. Serve più freddezza nei momenti chiave e più costanza nell’arco dei 40 minuti. Energia, ritmo e corsa non ci mancano, ma dobbiamo imparare a gestirli meglio.
Abbiamo pagato la mancanza di costanza nel rendimento, soprattutto in difesa. Nella prima parte di gara non abbiamo rispettato il piano partita che avevamo preparato e Borgomanero ci ha punito. Hanno preso troppi rimbalzi e li abbiamo lasciati troppo liberi di tirare; se avessimo difeso meglio nei primi 20 minuti avremmo potuto portare a casa il risultato”.
SPEZIA BASKET CLUB TARROS – BORGOMANERO: 93 – 96 dts (18-27, 36-50, 49-69, 76-76)
SPEZIA BASKET CLUB TARROS Lamperi, Puccioni 16, Kmetic 20, Ramirez 9, Tedeschi ne, Farusi ne, Tedoldi 6, Pesenato 18, Deri, Petrushevski 8, Cellerini 16. Coach Ricci.
BORGOMANERO: Oliveri 3, Buttiglione 17, Lastella 6, Benzoni 22, Martino 2, Gaiola 16, Charfi 5, Burkhardt 2, Pelegrino 4, Baiardi 3, Alberti 2, Rupil 14. Coach De Cerbo.