Gli appassionati di sport motoristici vivono fantasie da pilota su console e PC già da decenni, da molto prima che nascessero le leghe di esport. Alcuni di questi videogiochi hanno ampliato i confini della tecnologia, catturando il dramma delle corse reali e, in alcuni casi, nascondendo anche dei cheat code per chi voleva piegare le regole. Abbiamo creato un percorso nostalgico da condividere con te, ti va?
Formula 1 (1996, PlayStation)
Il primissimo gioco ufficiale di F1 su PlayStation fu un evento. Presentava già piste realistiche, team completi e un commento esuberante, tutto nel salotto di casa tua. La grafica potrebbe risultare oggi obsoleta, ma poter riunire in un gioco unico tutti i circuiti della stagione era un passo avanti notevole.
Tra i circuiti non potevano mancare gli autodromi di Monza e Imola, tra le scuderie immancabile la Ferrari. Formula 1 ha rappresentato per molti appassionati di gaming il primo approccio agli sport motoristici. Inoltre, il gioco nascondeva alcuni simpatici cheat, come potenziamenti turbo e gare a bassa gravità, che davano alla simulazione altrimenti seria un tocco arcade divertente.
F1 World Grand Prix (1998, Nintendo 64, Dreamcast)
Anche tu hai vissuto l’epoca del Nintendo 64? Allora probabilmente ricorderai F1 World Grand Prix, un titolo che si distingueva per la “Challenge Mode”, che permetteva di rivivere scenari realmente accaduti nella stagione 1997. Per esempio, prendere il posto di Jacques Villeneuve e provare a sorpassare Michael Schumacher in condizioni specifiche.
Uno dei meriti del gioco era l’equilibrio tra la sensazione di guida realistica, con tanto di usura delle gomme, e la curva di apprendimento abbordabile. Tra l’altro, come molti giochi degli anni ’90, aveva cheat code per sbloccare tutte le auto, correre in modalità invincibile e alla massima velocità. Tanto da venire definito “il miglior titolo di Formula 1 per Nintendo 64”.
F1 2001 & F1 2002 (EA Sports, PlayStation 2, PC)
Prima che la licenza di F1 passasse a Codemasters, EA Sports ha pubblicato questi due titoli ufficiali. F1 2001 e F1 2002 sono stati tra i migliori dell’epoca, soprattutto per le grafiche eleganti e per la modalità carriera, che permetteva di correre in test, qualifiche e in gara per un’intera stagione. Un gioco considerato stupendo all’uscita da molti siti tecnici.
Anche qui non mancano i cheat code, sequenze di tasti per sbloccare contenuti nascosti: vetture classiche, livree diverse, ma anche modifiche al comportamento di guida. I codici segreti erano quasi una strizzata d’occhi tra sviluppatori e giocatori: li si trovava su riviste specializzate… oppure conoscendo qualcuno bene informato. Una bella differenza rispetto ai bonus dei casinò senza deposito o alle ricompense dei giochi moderni.
F1 Career Challenge (2003, EA Sports)
F1 Career Challenge è stato l’ultimo della serie di EA: un gioco che copriva quattro stagioni complete (1999–2002). La novità più interessante riguardava il sistema di progressione: invece di partire con l’auto più potente, la carriera cominciava dalle retrovie, per proseguire man mano ottenendo contratti con i team di punta dopo qualche vittoria. Le stagioni 1999-2002 sono state particolarmente apprezzate dai fan Ferrari, per via dei due titoli vinti da Michael Schumacher (2000 e 2001).
F1 06 (2006, PlayStation 2 e PSP)
Ormai i giochi di Formula 1 si avvicinano molto al realismo dei giochi moderni, ma F1 06 riusciva comunque a trovare un equilibrio piacevole tra semplicità dei tempi passati e dettagli più autentici. Il gioco includeva l’intera stagione 2006, con circuiti aggiornati come Bahrain e Shanghai. Anche se la grafica non era all’altezza delle piattaforme contemporanee, l’atmosfera era centrata.
La versione PSP fu una piccola rivoluzione: finalmente la Formula 1 in tasca ovunque! La PlayStation Portable (PSP) era arrivata in Italia il 1° settembre 2005. Il lancio in Europa avveniva pochi mesi dopo il debutto in Giappone (dicembre 2004) e negli Stati Uniti (settembre 2005). Il gioco offriva contenuti sbloccabili tramite obiettivi interni, un segnale del passaggio dall’era dei “button combo” a sistemi di ricompensa più moderni.
La F1 dal 2010 a oggi: passi da gigante
Ecco alcuni dei titoli che hanno portato il gaming in Formula 1 dall’era dei cheat code alle grafiche più all’avanguardia.
Titolo | Descrizione |
F1 2010 | Primo titolo Codemasters rilasciato su PS3, Xbox 360 e PC. Griglia completa, condizioni meteo dinamiche e modalità carriera estesa. |
F1 2015 | Console di nuova generazione (PS4/Xbox One), con miglior grafica e dettagli estesi. |
F1 2016 | Spartiacque nella serie: reintroduce modalità carriera completa, migliora guida e profondità simulativa. |
F1 2020 | Avvia la modalità “My Team” che permette di creare e gestire il proprio team F1. |
Ultimo giro e bandiera a scacchi
Ripercorrendo la storia della Formula 1 nel gaming, si scopre l’intramontabile carattere dei classici. Alcuni titoli puntavano soprattutto sull’autenticità dell’esperienza di guida, altri più sul carattere arcade del gioco. Ma quasi tutti nascondevano piccoli segreti per chi sapeva dove cercare.
Per i giocatori più appassionati e smanettoni, i cheat code erano più che semplici trovate: erano privilegi da addetti ai lavori che facevano sentire in prima fila, come un pass per il paddock club. Mentre i simulatori moderni come F1 23 hanno portato il realismo al massimo, i titoli classici ci ricordano un’epoca in cui digitare il codice giusto poteva ribaltare tutto.



