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Promozione | 07 marzo 2018, 12:39

Il globetrotter Giampaolo Grassi: "Ho girato tantissime squadre, mi piace correre il meno possibile e aspettare il pallone in area di rigore..."

L'attaccante del Borzoli racconta la sua carriera, da Oliva a Sisinni, da Aprile a Fassone, da Rizza a Di Somma: "Andrea ha imparato tutto da me..."

Il globetrotter Giampaolo Grassi: "Ho girato tantissime squadre, mi piace correre il meno possibile e aspettare il pallone in area di rigore..."

Giampaolo Grassi, 31 anni ad agosto, è uno dei rinforzi che il Borzoli ha ingaggiato per puntare alla salvezza. Finora ha segnato 2 gol in 10 partite ma conta di incrementare il bottino per contribuire al traguardo della società di Cinzia Bardelli.

Giampaolo in carriera ha girato moltissime squadre, dalla Goliardica in cui è nato, al Castelletto, dalla Genovese al Little Club, dall'Athletic alla Ronchese fino a Borzoli.

“Dai piccoli amici fino all'esordio prima squadra la mia seconda pelle è stata la Goliardica, con mister Oliva che mi ha lanciato in prima squadra ed è stato come un padre per me. Ho esordito in prima squadra a Ronco, in un Ronchese-Goliardica, facendo subito gol. Ho fatto un anno a Castelletto e poi sono tornato alla Goliardica, dove ho trovato mister Massimo Sisinni, persona carismatica, che ti trasmette tanto”.

Alla Genovese la stagione migliore di Giampaolo, condita da 29 gol:

“L'anno più prolifico, senza tirare rigori, allenatore Gallo, e compagni del calibro di Criscuolo e Di Somma. Siamo arrivati ai playoff, ci siamo divertiti, facevamo tante partitelle, cosa che si dovrebbe sempre fare in allenamento e non tutti fanno. Peccato aver perso la finale a Pontedecimo”.

Poi la doppia esperienza in Promozione, al Little Club 22 gol in due anni, all'Athletic 13 gol in 20 partite.

“Allenatori importanti come Baldi, Mazzocchi, Mariani. Mariani è stato quello che mi ha completato, era un ex giocatore professionista e si vede, mi ha insultato tanto durante le partite ma mi ha anche insegnato tanto”.

Quest'anno la Ronchese, poi il Borzoli:

“Per problemi di lavoro, mi sono avvicinato a casa, e ho accettato la proposta del Borzoli. Ci giochiamo la salvezza, siamo tutte li, è un bel campionato, con tante belle squadre, siamo convinti di salvarci, con o senza playout, e lo dico adesso perchè dopo è troppo facile, siamo una buona squadra con ottimi giocatori”.

La società in cui ti sei trovato meglio?

“Non c'è una ocietà migliore, mi sono trovato bene ovunque, con persone vere, che rispettavano gli impegni presi. L'anno più bello, dove mi sono divertito tanto, è stato all'Athletic, con tanti amici...”

Il compagno a cui sei più legato?

“Sicuramente Sidio Rizza alla Goliardica, oggi ha 47 anni ma giocherà ancora per molto e io finirò ancora a giocare con lui. E poi Enrico Ottonello oggi alla Rossiglionese”.

Il tuo ruolo?

“Ho giocato in tutti i ruoli, mi mancano solo il portiere e il difensore, mi piace correre meno possibile e stare in area di rigore... Ho voglia di divertirmi, quando non mi diverto più smetto....”

Con chi ti piacerebbe giocare?

“Con Marco Fassone, un grande talento”.

Fra i tuoi “maestri” anche un certo Di Somma:

“Andrea Di Somma l'ho avuto come compagno al Little e alla Genovese, in realtà tutto quello che sa fare l'ha imparato da me...”

Un altro grande amico è Matteo Aprile:

“Gli auguro di vincere il campionato con l'Athletic, giocano bene, sono i più forti e completi, Matteo calcia le punizioni come i calci di rigore. è impressionante, quando sta bene fisicamente non ce n'è per nessuno, peccato non ci sia con la testa...”


PDP

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