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Promozione | 18 dicembre 2018, 09:21

Marco Massa una spinta in più per il Borzoli

Il difensore è arrivato a dicembre in gialloblù.

Marco Massa si coordina al tiro

Marco Massa si coordina al tiro

Marco Massa, difensore classe 1991, è arrivato nel mercato di dicembre al Borzoli e si è messo subito a disposizione del sodalizio di Cinzia Bardelli. 

Marco perchè hai scelto di passare al Borzoli? 

«Ho scelto il Borzoli perché mi ha fatto un ottima impressione come società non solo per avermi dato fiducia prendendomi come difensore ma ho visto in ogni ramo persone volenterose di portare un obbiettivo al successo, l’amore e la grinta della presidentessa per la sua squadra il direttore che ha contattato molti giocatori cercando di fare fiorire di nuovo la squadra ed un allenatore molto professionale sia come capacità in campo che caratteriali, ho fatto una seduta di allenamento da solo con lui nel pomeriggio di venerdì perché sarei stato assente all’ allenamento per motivi miei di lavoro, una possibilità e disponibilità del genere penso non la si trovi neanche su campi di eccellenza e serie D...».

Torni in promozione. Quale può essere il tuo contributo alla causa gialloblù?

«Torno in promozione con le idee ben chiare e con la voglia e la determinazione giusta di salvare una società che non merita la posizione in classifica attuale dopo tanti anni e sopratutto come cosa personale avendo fallito l’anno scorso con la Praese essendo retrocesso...»

Una sconfitta all' esordio e, quella che dovrebbe essere una vittoria a tavolino con la Burlando. Cosa dobbiamo aspettarci dal Borzoli da qui a fine stagione?

«Purtroppo al mio esordio abbiamo perso 2 a 0 contro un ottima squadra in casa loro, ancora dobbiamo lavorare ed ingranare bene le marce giuste sopratutto lavorare a livello fisico e atletico io per primo sono sceso in campo al 30% della mia condizione fisica e con 2 allenamenti con i ragazzi del Borzoli, ancora non conoscevo i nomi di tutti i miei compagni. Contro la Burlando si dovrebbe essere una vittoria a tavolino e a noi servivano 3 punti ma avrei voluto giocare questa partita sono sincero sarebbe stata una partita intensa ed emozionante ne sono sicuro ma purtroppo alle volte le società hanno dei problemi che poi si trasmettono sui giocatori e quindi mi dispiace per la società e per i ragazzi. Sono convinto nell’ obiettivo da noi stabilito e anche qualcosa di più sono una persona ottimista che non ha paura di niente sia in campo che nella vita a piangere c’è sempre tempo...

Il tuo ricordo più bello legato al calcio. 

«Ricordi miei più belli nel calcio c’è ne sono tantissimi ogni anno c’è più di un ricordo bello, diciamo più a cuore c’è il mio esordio a 16 anni con l’Arenzano di Fossati subito da difensore centrale e un amichevole con l’Acquanera Novi in serie D a 18 anni contro il Novara serie B mi marcai Nicola Ventola e dalla sua stazza gli diedi una spallata in uno scontro fisico e lo feci andare in terra con il boato dei suoi tifosi, un emozione unica».

LB

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