Montoggio, Luca Di Gennaro si presenta: "Una grande occasione per me"

Luca Di Gennaro, classe 1982, alla sua prima esperienza su una panchina dei “grandi”, è il nuovo allenatore del Montoggio.

Ecco le sue prime parole:

“Onestamente aspettavo prima o poi una chiamata, per cominciare la mia carriera fra i “grandi” dopo le esperienze nei settori giovanili. Penso che Montoggio sia l'ambiente ideale per iniziare, ci sono tanti giocatori che conosco, la squadra è in un periodo difficile e chi ci rimette purtroppo è sempre il mister. Io davo una mano al Begato, vista l'amicizia con Massimo Raspa di cui ero stato compagno di squadra: mi hanno accolto come una famiglia, con loro ho visto il calcio sotto un'altra ottica, ma appena mi hanno prospettato la possibilità di allenare hanno capito che quella era la mia strada...”

Luca in questi anni ha allenato le giovanili di Mignanego e Serra Riccò giovanili:

“Si, come ti dicevo, terminata la mia esperienza coi giovani, volevo tentare l'avventura coi grandi, e quando lunedi mi hanno chiamato da Montoggio non ho esitato ad accettare”.

Montoggio, una realtà che conosci bene:

“Io avevo giocato già nel Montoggio, c'erano già i miei attuali giocatori Campiti e Bellinzona, l'allenatore era Alessandro Balbi, in quella squadra fortissima c'erano i fratelli Pigliacelli, Giribaldi, Costa Pani, Mereu, insomma eravamo forti”.

Insomma, pensi che per te questo sia l'inizio di una nuova carriera da allenatore?

“Per me è un bel banco di prova, la situazione non è delle migliori, devo capire se sono in grado di allenare i “grandi”. Mi attende una bella avventura, spero di sfruttarla al massimo, dobbiamo salvarci e non possiamo pensare ad altro. Il Montoggio l'ho visto giocare quest'anno nella partita col Begato e mi avevano impressionato, ci sono tutte le possibilità per risalire la classifica, penso ad esempio a Dieci e Garrè che sono appena arrivati e non c'entrano niente con la categoria, ci aiuteranno sicuramente. Da domani guiderò il primo allenamento, faremo poi una amichevole per conoscere meglio la squadra ed essere pronti per il 27 col San Giovanni: una gara difficilissima anche se la classifica direbbe il contrario, non va assolutamente sottovalutata”.