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Eccellenza | 30 settembre 2019, 13:05

DAVIDE PATERNO La rovesciata come marchio di fabbrica

Tre gol in acrobazia nelle ultime tre partite per il bomber del Rivasamba. E ora lo marcheranno più stretto? "Ci proveranno, ora mi aspettano, ma io mi sono trovare gli spazi. Ho imparato da bambino, al campetto con gli amici"

DAVIDE PATERNO La rovesciata come marchio di fabbrica

La rovesciata sta diventando ormai un vero e proprio marchio di fabbrica per Davide Paterno, arrivato ormai al suo terzo gol in acrobazia nelle ultime tre partite.

Una rovesciata in Coppa col Rapallo, e le ultime due con la Cairese e con l'Ospedaletti.

“E peccato che la più bella è stata quella con la Cairese, ma è l'unica dove manca il video” commenta Davide.

Ma dunque non è un caso, stai diventando l'uomo delle rovesciate:

“Anche anno scorso ne ho fatte due, si, sono il mio marchio di fabbrica, mi vengono bene”.

Dove hai imparato?

“Fin da piccolino, al campetto con gli amici”.

Ora ti marcheranno più stretto?

“Ora se l'aspettano, bisognerebbe chiederlo a un difensore come fare a marcarmi. Sicuramente mi faranno avere meno spazio, ma io me lo creo”.

Cosa ci vuole per fare una bella rovesciata?

“Un minimo di tecnica, ma poi tanto istinto...”

Stai giocando centravanti con Del Nero...

“Si, punta centrale, giochiamo coi tre davanti, io in mezzo e ai lati Jimmy Fontana e i giovani Ivaldi e Lessona, oppure Latin e Costa... Da bambino ero centravanti, poi ho fatto l'esterno, ultimamente mister Del Nero mi vede punta centrale”.

Dove vuol arrivare il Rivasamba?

“Siamo partiti bene, siamo contenti, ma potevamo avere qualche punto in più... A fine anno vedremo dove siamo arrivati, ma come prima cosa la salvezza”.

Mister Del Nero è cosi scontroso come sembra?

“Si, lui è così, un burbero, ma all'interno dello spogliatoio sa dimostrare anche la sua umanità”.

Sarà un campionato caratterizzato anche dal derby col Sestri:

“Loro sono un'ottima squadra e io sono un ex, ci tengo a questo derby perchè ho giocato tanti anni coi Corsari, dai pulcini alla prima squadra. Io sono di Riva Trigoso, ma sono affezionato a entrambe le maglie”.

Nella tua carriera anche Golfo Paradiso, Vallesturla e Lavagnese:

“Si, anche una esperienza al Valle d'Aosta Saint Cristophe in Serie D, ma ho fatto pochi mesi, era la prima volta fuori casa e avevo nostalgia della Liguria”.

Soddisfatto della tua carriera?

“Tutto è scritto, ho fatto quello che dovevo e potevo”.

Obiettivo stagionale?

“Essendo punta fare tanti gol, il titolo di capocannoniere sarebbe bello, ma gioco principalmente per la squadra, e i gol stanno venendo anche per questo”.

Quali sono stati i tuoi modelli fra i dilettanti?

“Pierpaolo Lanati, il mio primo capitano, e Andrea Ferretti,due punti riferimento al Sestri Levante”.

Il mister che ti ha insegnato di più?

“Davide Del Nero, con lui ho sempre raggiunto la doppia cifra”

Il tuo idolo nei prof?

“Pato al Milan, peccato che è durato poco”

A proposito di Milan, è un brutto momento:

“Il Milan va malissimo, ma non è colpa dell'allenatore, con una squadra cosi anche Guardiola farebbe fatica”.





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