SAMP-BORZOLI La partita del cuore per Nico Messina

10 anni al Borzoli, 8 giocatore e 2 da allenatore, e nel mezzo anche vicepresidente e responsabile del settore giovanile.

Insomma, Samp-Borzoli per Nico Messina non è una partita qualunque.

“Il Borzoli ce l'ho nel cuore, è una parte di me. Ho passato tanti anni con loro, ho tuttora un ottimo rapporto con la presidente Cinzia Bardelli, insomma domenica sarà ancora una volta emozionante affrontarli”.

Hai appena incontrato il San Cipriano. Ti possiamo già chiedere chi è più forte o dobbiamo aspettare domenica?

“Chi è più forte non lo so, dico solo che il San Cipriano è più collaudato, sono anni che giocano insieme, e come collettivo è molto forte. Il Borzoli ha tanti singoli di livello superiore...”

Hai pensato a come fermarli?

“Li puoi fermare solo se affitti un cannone e qualche mitragliatrice... Scherzi a parte, sono tutti da fermare, hanno riserve che sono dei titolari, sono tutti bravi, non solo Colella, ma penso a uno come De Vincenzo che ti crea superiorità...”

Insomma, hai dormito queste notti o no?

“Per fortuna la notte riesco ancora a dormire, ai nostri livelli c'è grande impegno ma il calcio va vissuto con serenità”.

Le hanno vinte tutte, metti in conto di perdere anche tu?

“No, io non parto battuto, come non lo ero in partenza col Sanci, ma parto per giocarmela, cercheremo di fare e imporre il nostro gioco”.

Cambierai qualcosa a livello difensivo o offensivo?

“No, ma spero solo di ritrovare la mia Samp, quella dell'anno scorso, quella con gli occhi della tigre come dice il mio amico Brunino Faraci...”