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Pallanuoto | 26 settembre 2015, 10:37

PALLANUOTO - Ravina e la " manita " che stende il Trieste

E' lui il principale artefice della vittoria del Bogliasco, cinque gol e tante belle giocate per una partenza da sogno

PALLANUOTO - Ravina e la " manita " che stende il Trieste

Ergon Jurisic, portiere del Trieste se lo sarà sognato tutta la notte, ma Roberto Ravina ha fatto davvero il " diavolo a quattro " in mezzo alla difesa giuliana. Una serata a tinte biancoblù in cui lo si è eretto come grande protagonista. Cinquina che fa male agli alabardati e stende una formazione, quella di Piccardo, mai realmente scesa in acqua, tranne nel primo parziale, terminato sul punteggio di parità.

Dopodichè monologo bogliaschino, ma già negli occhi della squadra di Bettini, rinnovata rispetto all'anno scorso, si poteva vedere la rabbia e la determinazione sul bordo vasca, la stessa che è servita per partire bene e proseguire ancora meglio, peraltro davanti al proprio pubblico.

Dopo un iniziale equilibrio ecco mettersi in proprio il numero sei dei padroni di casa, il classico giocatore moderno, quello che, ovunque tu lo metta, riesce sempre a dare il suo contributo e a farlo con ottimi risultati. Tre gol, uno di seguito all'altro, Ravina decide di rubare la scena con azioni da stropicciarsi gli occhi, ben supportato da una formazione praticamente perfetta in ogni zona del campo. Gol in tutti i modi, l'ultimo, il quinto di una serata da incorniciare, addirittura da posizione di centroboa, non certamente il suo ruolo. Questo succede quando sei in salute, hai la fiducia di tutti, cerchi anche le giocate più difficili e le stesse ti riescono con una naturalezza inaudita. Merito anche di un pizzico di fortuna, ma quella non guasta mai.

Le reti personali sono cinque, la metà di quelle segnate dal Bogliasco nei quattro tempi di gioco, e sarebbero potute diventare addirittura sei se il " tuttofare " classe '95 non si fosse fatto ipnotizzare da Jurisic nella terza frazione di gioco. Senza dimenticare le quattro realizzazioni di capitan Di Somma, anche lui impiegato in più ruoli, tutti fatti con la stessa abnegazione di sempre. La prova in generale è stata encomiabile, sarebbe scorretto elogiare solo due giocatori su tredici, per giunta gli unici due finiti sul tabellino dei marcatori insieme a Guidaldi.

Punteggio mai in discussione, sette gol a referto senza subirne tra secondo e terzo tempo, chi se lo sarebbe aspettato, ma questo è il sintomo di un'unità di intenti mostrata dall'inizio alla fine, anche se l'avversario ha patito forse un pò troppo l'emozione della prima storica gara nel massimo campionato. Una gara priva di sbavature, dal portiere all'ultimo dei ragazzini messi in acqua da Daniele Bettini, così il Bogliasco si è sbarazzato del Trieste nel primo anticipo stagionale. Forse è stato semplice, magari troppo, ma dove finiscono i demeriti dell'una vanno evidenziati anche i meriti dell'altra. Come si suol dire " chi ben comincia è a metà dell'opera ".

Sicuramente sentiremo parlare di Roberto Ravina, anche se non è il caso dopo una gara di esaltarsi troppo, ma le qualità di questo giocatore, protagonista qualche settimana fa già con gli azzurrini di Nando Pesci, ha qualità che non scopriamo di certo oggi, per giunta per cinque reti messe a segno, quelle che saltano all'occhio, anche se andrebbe anche giudicata la sua prestazione nel complesso, assolutamente perfetta. Umiltà e sacrificio, oltre a una personalità da vendere, non è una casualità che già anni fa era stato lanciato nella mischia, con la calottina del Nervi, tra i più grandi, e con il tempo ha imparato i trucchi del mestiere. Dopodichè una crescita anno dopo anno, tra alti e bassi, come è normale che sia nel percorso intrapreso da ogni ragazzo. Nella passata stagione le prove generali, ma già un assaggio delle sue doti lo aveva dato; questa è la stagione che potrà vederlo esplodere definitivamente, se lo augurano tutti, ma la partenza lascia ben sperare. E' presto per dirlo, intanto Bogliaso si coccola il suo " mattatore " di giornata, mentre lui si prende la scena trafiggendo cinque volte il Trieste. La manita di Roberto Ravina è servita, ora aspettiamo la prossima giornata.

 

Daniele Elefante

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