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Promozione | 04 febbraio 2019, 15:02

Lo sfogo di Meledina; "Noi allenatori siamo carne da macello..."

L'ex tecnico del Mignanego scrive questa lettera dove difende il suo operato e spera in un futuro di avere trattamenti migliori

Lo sfogo di Meledina; "Noi allenatori siamo carne da macello..."

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LO SFOGO DI JERRY MELEDINA, EX MISTER DEL MIGNANEGO.

Mi permetto di scrivere queste due righe in difesa della categoria degli allenatori di cui sono fiero di fare parte, vista la professionalità, la serietà e la passione che ognuno di noi mette settimanalmente ma che purtroppo la maggior parte delle volte viene snobbata dalle società e dai loro rispettivi presidenti, facendo di noi allenatore carne da macello ogni qual volta la classifica non è delle migliori, dimenticando che il gioco del calcio è legato ad episodi che si susseguono in campo e che determinano ahimè la maggior parte delle volte il risultato finale.

Vedasi il sottoscritto che al secondo anno consecutivo nel campionato di Promozione girone “A” viene esonerato unitamente al proprio staff ancora prima che termini il girone di andata, senza darmi la possibilità di continuare il programma di lavoro, solo perché vi sono all’interno delle Società figure come DS che vogliono fare nuovamente gli allenatori o Presidenti che preferiscono cambiare allenatore sperando in una svolta di risultati, ma senza raggiungere gli obiettivi da loro sperati, anzi ottenendo risultati peggiori del sottoscritto.

Ultimamente vedo la mia ex squadra da me allenata che dopo il mio esonero nelle ultime sei partite ha subito altrettante sconfitte, questo la dice lunga.

Il campo parla da solo con i relativi risultati negativi che si sono via via succeduti portando ahimè la squadra ad essere fanalino di coda del girone “A” di Promozione.

Tengo a precisare che quando sono stato esonerato mi trovavo per la prima volta unitamente ad altre 3 squadre nella posizione di penultimo in classifica e, a due punti di distanza da altre quattro squadre, e mai ho perso più due partite consecutive. Penso che allora la colpa non fosse del sottoscritto ma della società nella gestione e dei giocatori che a volte per futili motivi non sono all’altezza di fare certe categorie così impegnative.

Spero soltanto una cosa: di trovare in futuro una società che creda in me sino alla fine del campionato appoggiando in tutto e per tutto il mio fare calcio unitamente al mio staff che penso sia di primordine e professionale in confronto a tante altre realtà calcistiche attuali.

Un abbraccio forte alla categoria degli allenatori.

Mister Jerry Meledina

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