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Eccellenza | 14 febbraio 2019, 09:35

Il presidente Franini si toglie qualche sassolino dalla scarpa

«Non abbiamo pianto e non vogliamo aiuti solo pretendiamo rispetto»

Il presidente Franini si toglie qualche sassolino dalla scarpa

Il presidente Giovanni Franini, come tutto lo staffe e la società, credono nella salvezza dei rossoazzurri e vogliono raggiungere l'obiettivo con tutte le forze a disposizione.

Presidente un po' di tempo fa aveva chiesto una reazione che si è vista anche domenica dove il divario con la Genova Calcio non è apparso così elevato?

«Volevo determinazione e impegno ed è arrivata. Ho molta fiducia in quello che stiamo facendo. Siamo vivi e vogliamo ottenere il risultato che ci siamo prefissati e vogliamo provarci con tutto lo staff. Vorrei aggiungere che non ci lamentiamo mai ma ultimamente siamo tartassati. No vogliamo aiuti ma solo pretendiamo rispetto. Tutti sbagliamo e non credo nella malafede. Ad Albenga un rigore contro al 97'con un fallo, che forse non c'era,  fuori area, domenica un rigore contro allo scadere, che non avrebbe inciso sul risultato, che psicologicamente paghi. Provi a raddrizzare la partita con tutte le tue forze e poi alla fine ti danno un rigore contro per fallo del portiere. Ne patiamo noi, penso ne patiscano molto di più i giocatori che vanno in campo, sono molto giovani , e non vuole essere una scusante, ma queste cose poi le accusi. Ripeto sbagliamo tutti e non credo nella mala fede ma se sbagliamo diteci dove perché altrimenti sembra poco sportivo».

Ha qualche rimpianto da presidente?

«Qualcuno c'è come ad esempio il saluto a certi allenatori che poi non sono rimpianti perché tutto quello che faccio lo faccio solo negli interessi del Molassana»

Quanto è importante la struttura del Molassana per Molassana?

«Molto importante. La nostra struttura poi è usata anche da altre società come il Ca de Rissi. E' importante come struttura perché comunque toglie i ragazzi dai brutti circoli viziosi che purtroppo esistono».

Molassana calcio sempre più punto di riferimento quindi?

«Noi mettiamo a disposizione il nostro massimo impegno nel progetto Molassana e nelle idee Molassana. Come parla la nostra storia, e spero ne parli per altri 100 anni e di più, il nostro obiettivo è valorizzare i nostri giovani il più possibile e farlo con un certo stile. Lo facciamo con tutto noi stessi. Un anno il Molassana ebbe la possibilità di iscriversi ad un campionato di alta categoria ma non lo fece perché non ne aveva la possibilità. Non bisogna mai fare il passo più lungo della gamba perché rischia di farsi molto male. Noi andiamo avanti cercando di fare il meglio per il Molassana».     

LB

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