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Calcio giovanile | 13 dicembre 2019, 13:16

Gabriele Marchio e la Leva 2010 della Superba

<<Bisogna intanto ricordarsi che il calcio è un GIOCO>>

La Superba 2010 con mister Marchio

La Superba 2010 con mister Marchio

A tu per tu con Gabriele Marchio, tecnico dei 2010 della Superba.

Mister un tuo commento sulla leva?

<<La leva 2010 e' composta da  bambini meravigliosi desiderosi di imparare e mettersi alla prova.  Sono mini atleti molto ricettivi  e con molto margine di miglioramento. Stanno creando un gruppo  affiatato anche nello spogliatoio ( che è un luogo sacro) di compagni ma soprattutto di AMICI il che mi rende felicissimo>>.

Come nasce in te l’idea di diventare mister?

<< L'idea di diventate mister nasce dalla mia passione per il calcio e per i bambini. Loro sono il tema centrale della mia vita. Nel lavoro come nel calcio. La mia occupazione lavorativa prevede infatti, in quanto educatore,  di prendermi cura dei minori e di accompagnarli nei processi di crescita Nel calcio si incontrano un po' queste mie due grandi passioni :i bambini e il pallone>>.

Come si svolge un tuo allenamento ?  

<<Cerco di avere molta cura nel preparare l' allenamento. A seconda dei mini obiettivi bimestrali che mi pongo e in base all 'idea di calcio che mi piacerebbe insegnare ai bambini. I leitmotiv rimangono sempre due:il divertimento e l' intensità. Bisogna intanto ricordarsi che il calcio è un GIOCO. Perciò si inizia spesso con un gioco come fase di attivazione. Nella parte centrale si cerca di sviluppare dei temi che ritieni importanti: ad esempio la ricezione e la trasmissione della palla, il controllo orientato o la tecnica di passaggio/tiro. La parte finale prevede quasi sempre la "verifica" finale ovvero la partitella in cui si osserva se i bambini abbiano interiorizzato determinati gesti tecnici provati in precedenza. Per noi è fondamentale a questa età insegnare i principi del calcio e cercare di produrre un bel gioco durante i match. Non importa la sconfitta a questa età ma cercare di giocare  bene a pallone. E devo dire che il ragazzo che allena con me Jacopo che gioca in prima squadra, mi aiuta molto e condividiamo appieno le idee apportate al pallone. Spero che i miei bambini un giorno arrivino dove è adesso lui>>.

Cosa significa per te Superba? 

<<Per me superba significa tanto. Come significava tanto l'Amicizia Lagaccio da ragazzino e come significava tanto l'Amicizia San Rocco quando ero bambino e iniziavo a tirare calci al pallone. Sono nato e cresciuto qui al Lagaccio. Lavoro qui e alleno qui. Tutta la mia vita è collegata a questo quartiere e ora allenare in questa nuova società mi riempie di orgoglio e felicità>>.

LB

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