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Promozione | 30 aprile 2020, 11:16

10 DOMANDE AL GIORNO Oggi è il turno di Mauro Vacca

Ecco le risposte del vice allenatore del Via Acciaio

10 DOMANDE AL GIORNO Oggi è il turno di Mauro Vacca

Ciao, come vivi il momento?

Ciao! Sono molto dispiaciuto per via delle conseguenze dovute a questa pandemia… tanti morti e moltissime persone con problemi di lavoro a causa delle restrizioni.

Che sensazione hai, si riprenderà a giocare? Se si riprenderà, che formula adotteresti?

I dilettanti sicuramente non riprenderanno e probabilmente neppure la serie A. Spero si possa ripartire ad Agosto ma bisognerà vedere la situazione contagi.

Se non si riprenderà, come ti comporteresti con promozioni/retrocessioni?

Promosse le attuali prime di ogni girone e blocco retrocessioni. I gironi per prossimi campionati al netto delle fusioni e al netto delle società (speriamo nessuna) che purtroppo potrebbero sparire a causa della grave crisi economica.

Come sono cambiate le tue domeniche?

Le domeniche sui campi mi mancano parecchio. Mi rilasso, sono spesso al pc su siti di calcio e mi tengo in forma con un po’ di corsa ed esercizi fisici.

Andiamo al calcio giocato: nella tua carriera più ricordi, rimorsi o rimpianti?

Una marea di ricordi… mi sono sempre divertito! Rimorsi o rimpianti nessuno, anche gli errori aiutano a crescere.

Tra 10 anni dove ti vedi: sempre sul campo, e in che ruolo?

Sempre sul campo ad allenare… spero di avere più tempo rispetto a quello che ho oggi a causa degli impegni di lavoro.

Aggiungi o togli una regola al calcio: cosa sceglieresti?

La regola dei giovani favorisce le squadre con i settori giovanili limitando la crescita delle società neonate, meno organizzate e costrette a pagare prestiti onerosi. Inoltre nuoce ai giovani stessi che si trovano spesso a giocare non per motivi meritocratici ma appunto per obbligo.

Recentemente hai rivestito il ruolo di mister in seconda, come hai vissuto queste esperienze?

L’anno a Rivarolo ho collaborato con Mister Fresia con il quale mi sono trovato benissimo ed abbiamo fatto un grande campionato sfiorando la promozione in serie D persa per un solo punto. Anche quest’anno con Mister Pecoraro al Via dell’Acciaio stavamo facendo molto bene da neopromossi e ci siamo divertiti!

Stagione più bella e stagione più brutta da giocatore?

La più bella a livello personale alla Rivarolese nel 1999/2000 in Prima Categoria . Ricordo con piacere anche gli anni successivi al San Cipriano di Bianchi e Donadio… feci parecchia panchina in una squadra con giocatori del calibro di Paolo Scalzi, Bubu Traverso, Giulio Ganassoli e Ragno Formoso… con grande gioia vincemmo il campionato e salimmo in Promozione. La più brutta al Don Bosco 88 in seconda categoria con la retrocessione in terza.

Stagione più bella e stagione più brutta da allenatore?

All’ABB Liberi Sestresi vincemmo tutto con squadre di marziani sia in Seconda che in Prima Categoria. Sono particolarmente legato anche all’anno in Seconda Categoria con il Mignanego quando, dopo aver risolto un paio di problemi a metà anno, iniziammo una cavalcata che ci portò alla finale play off. La stagione più brutta all’Athletic Liberi Sestresi dopo la fusione con l’ABB. Lasciai dimissionario a novembre ma ormai è acqua passata… è stata comunque un’esperienza che ha fornito spunti di riflessione.

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