Tre domande per capire come stanno vivendo in questo momento le società liguri per quanto riguarda il settore giovanile e la scuola calcio.
Risponde Roberto Gaggero responsabile del settore giovanile del Ligorna.
Ciao Roberto. Come state vivendo questo momento con la vostra scuola calcio / settore giovanile?
Noi nn abbiamo mai smesso di allenarci. Gli allenamenti sono tali da dover tener conto di uno stato di equilibrio tra distanziamento e crescita tecnica e mentale dei ragazzi. Lavoriamo in diverse fasce di campo. Dal coordinativo con due professionisti nello specifico al tecnico individuale come tiro passaggio, palleggio e controllo palla. I miglioramenti si stanno venendo. Abbiamo un costante contatto con le persone che gestiscono le società professionistiche . Proviamo ad insegnare anche la cultura della vittoria ma con un maggior controllo sulla crescita del ragazzo.
Un tuo pensiero sul silenzio che ha accompagnato finora questi settori?
A livello giovanile in questo momento credo che nessuno voglia prendersi una responsabilità simili per far partire allenamenti situazionali e partite.
3) Per la prossima stagione ripartiresti con le fasce di quest’anno?
Sul fatto che tutte le leve e le squadre possano dopo quasi due anni di fermo, essere pronte a continuare il loro percorso di apprendimento, la vedo difficile. Voglio dire che i ragazzi di alcune leve, passerebbero da 7 a 11. E credo che la formazione passi dalle situazioni in piccoli spazi, per far apprendere e comprendere le conoscenze tecniche e tattiche individuali. In Spagna per esempio, ci sono campionati a 9 e a 11, ma le società stesse hanno creato due campionati paralleli un 3 contro 3 e un 5 contro 5. Il tutto per tornare all'apprendimento.