Comunicato n° 7
Ieri si è svolto con grande partecipazione di pubblico e ottimamente realizzato, il corteo che dalla sede della Samp ha portato i tifosi allo stadio cantando e gridando il proprio amore per il Doria e la voglia di combattere contro chi ha fatto del male alla nostra squadra in questi anni.
Allo stesso modo tutto lo stadio, in primis la Sud, ha cantato e sostenuto la squadra durante la partita che per quanto non contasse ci ha visto racimolare un punto che ha fatto morale in quest'annata tanto disgraziata.
Se tornando a casa i nostri occhi sono stati velati dalla malinconia per la retrocessione ma soprattutto per l'incertezza del futuro societario, la mattina ci ha visto destarci con un bel sorriso sulla notizia comunicata da tutti i quotidiani nazionali e locali che il CDA della Samp e la cordata Radrizzani-Manfredi hanno trovato l'accordo e che la proposta dei due investitori è stata accettata.
Da persone concrete che hanno visto troppe trattative andare in fumo, il CD de "La mia Sampdoria" esprime soddisfazione e ottimismo per la trattativa conclusa ma con altrettanta compostezza e sobrietà attende la felice e definitiva conclusione della vicenda con il passaggio delle quote dalla proprietà di Massimo Ferrero ai nuovi azionisti.
Quando anche questo passaggio sarà concluso potremo finalmente festeggiare la liberazione della Sampdoria non dimenticando comunque l'immenso danno di immagine ed economico perpetrato nei confronti della nostra squadra e le difficoltà che dovranno affrontare i nuovi proprietari per far tornare la Samp dove le compete, sia sportivamente che dal punto di vista dell'immagine.
Per questo oltre cercare di creare un positivo e propositivo dialogo con la nuova proprietà, "La mia Sampdoria" si impegnerà nel continuare la ricerca delle responsabilità per quanto è accaduto facendo emergere le responsabilità di Massimo Ferrero, della Lega serie A, della Covisoc e non ultimo delle famiglie Garrone-Mondini che, anche in quest'ultimo periodo, hanno tenuto un comportamento non idoneo rispetto alle gravissime responsabilità che ci hanno portato fino a questo punto, ad un centimetro dal baratro.
La mia Sampdoria "a mæ Samp"
Il direttivo