Nel mondo del calcio non esistono solo i calciatori e ci che ruota attorno a loro, ma vi sono anche altre figure parimenti importanti. Come ad esempio gli allenatori, autentiche guide delle gesta sul campo dei giocatori; ma che vanno allo stesso tempo anche oltre questo semplice compito tecnico-tattico diventando in alcuni casi dei secondi genitori, specie per i calciatori e talenti più giovani. Vediamo quindi quai sono gli allenatori della serie A con alcune curiosità legate loro, e i tecnici nostrani che hanno conquistato i campionati esteri.
Chi sono gli allenatori della Serie A?
Partiamo nella nostra disamina calcistica che ha per oggetto gli allenatori della serie A dai volti che appunto la caratterizzano sulle diverse panchine dei club dello stivale. Dal Nord al Sud Italia, dunque, è possibile individuare una serie imponente di tecnici nostrani, fuoriusciti dal rinomato centro di formazione di Coverciano. Iniziamo quindi dalle società maggiori, come ad esempio Milan, Inter, Juventus, Napoli e le romane Lazio e Roma. Nell’ordine qui troviamo Stefano Pioli, Simone Inzaghi, Massimiliano Allegri, Rudi Garcia, Maurizio Sarri e Josè Mourinho. Tecnici conosciuti ormai da tempo per la lunga carriera calcistica sulle panchine di varie squadre appartenenti a serie e campionati differenti. Scendendo nella gerarchia del nostro campionato abbiamo poi Giampiero Gasperini per l’Atalanta, Vincenzo Italiano per la Fiorentina, Thiago Motta a Bologna, Claudio Ranieri a Cagliari, Paolo Zanetti ad Empoli, Eusebio Di Francesco a Frosinone, Alberto Gilardino al Genoa, Roberto D’Aversa al Lecce, Raffaele Palladino per il Monza, Paulo Sosa alla Salernitana, Alessio Dionisi a Sassuolo, Ivan Juric per il Torino, Andrea Sottil con l’Udinese, Marco Baroni all’Hellas Verona.
Quanti allenatori sono stati cambiati dalla stagione scorsa?
Ovviamente come per il mercato calciatori vi è un’analoga finestra di trasferimenti anche per i tecnici che siedono sulle diverse panchine di A. L’ultima parentesi di mercato ha visto alcuni cambiamenti, sebbene pochi rispetto al passato, per ciò che concerne gli allenatori del campionato italiano. Il ritorno di Eusebio Di Francesco, ad esempio, in Italia sulla panchina del Frosinone (dopo le passate esperienze al Sassuolo, Lecce e Sampdoria). O ancora il passaggio di Marco Baroni dal Lecce all’Hellas Verona, con Roberto D’Aversa a prenderne il posto, per non parlare dell’approdo sulla panchina partenopea dei Campioni d’Italia di Rudi Garcia. Forse il cambiamento più inatteso, data l’ottima resa dell’ex Luciano Spalletti (divenuto nel frattempo nuovo c.t. della nazionale italiana). Per il resto tante conferme sulle panchine della Serie A, a testimonianza del lavoro positivo svolto dalle guide tecniche dei diversi club. Quindi riepilogando possiamo contare 4 modifiche rispetto alla stagione scorsa.
Quali sono gli allenatori italiani all'estero?
Il nostro sistema calcistico nonostante i passi falsi commessi nel corso degli anni ha sempre prodotto ottimi allenatori, Guide tecniche riconosciute a livello internazionale, che talvolta hanno stupito anche all’estero e non solo quindi in Italia. Un esempio su tutti è Roberto De Zerbi: attuale allenatore del Brighton in Premier League. Questi, proveniente dalla formazione a Milanello, e dalle esperienze sulle panchine di Palermo, Benevento, Sassuolo, per citarne alcune, dopo la parentesi spiacevole in Ucraina alla guida dello Shakhtar Donetsk, ha conosciuto un grande riscontro in Inghilterra. Risultati eccezionali fin da subito sulla panchina del Brighton con la conquista immediata della partecipazione all’Europa League per la stagione successiva. Un obiettivo centrato di portata storica per il club allenato, che ora ha in mister De Zerbi un riferimento unico, in grado di migliorare tutti i calciatori in rosa (con ritorni economici monstre, basti pensare alle cessioni dei vari Caicedo e Mac Allister). Carlo Ancelotti è un altro modello impareggiabile all’estero, alla guida del Real Madrid. Pluricampione d’Europa in qualità di tecnico dei Blancos, ha praticamente infranto qualsiasi record di vittorie dei maggiori tornei europei ed internazionali. Un’icona tra gli allenatori italiani all’estero, che ha ispirato tantissimi attuali giovani tecnici.
Molti si chiedono il motivo per cui tanti allenatori italiano vanno all’estero. Ovviamente, è anche una questione economica. Ridurla a ciò, però, non basta a spiegare il fenomeno. Ci sono allenatori che all’estero non svolgono solo la funzione di, appunto, mister. Ma fungono da uomo-immagine, con conseguente adeguamento economico.
Si prenda, ad esempio, Roberto Mancini, ct della Nazionale Saudita: lì potrà usare il suo volto per sponsorizzare marchi, prodotti, città che in Italia non avrebbe potuto fare. Un po’ per legge, e un po’ per tradizione. Se da noi il Mancio era il volto delle Marche, in Arabia Saudita potrà essere il volto per quanto concerne i nuovi casino online più diffusi visto che, a differenza del nostro paese, lì le leggi sul gioco sono molto meno restrittive.
Non che lo debba fare per forza, ma è giusto per rendere l’idea.
Chi è l'allenatore più vincente della Serie A?
Contrariamente al tipo di gioco e alla qualità mostrata sul campo, uno degli allenatori italiani più vincenti in serie A risulta essere Massimiliano Allegri. Quest’ultimo è appena dietro Giovanni Trapattoni quale tecnico con più titoli nazionali ottenuti: ben 6. Il “Trap”, infatti è in cima alla classifica degli allenatori che hanno vinto più scudetti, 7.
Chi è l'allenatore più forte della Serie A?
Attualmente vi sono diversi tecnici che si contendono il podio dei migliori allenatori della serie A. Qui vi troviamo sicuramente l’allenatore vincitore uscente con i suoi record, ossia Luciano Spalletti, subito dietro Stefano Pioli con l’ottimo lavoro di ricostruzione svolto al Milan, e Simone Inzaghi, finalista di Champions League con l’Inter.
Chi sono gli allenatori disoccupati?
Veniamo ora alla questione allenatori disoccupati o comunque senza panchina. Tra questi c’è Gennaro Gattuso, che sembra però in procinto di trovare un accordo con l’Olympique Lione Lione in Francia. Poi Luca Gotti e Davide Nicola, rispettivamente ex guide tecniche di Spezia e Salernitana, o ancora Gabriele Cioffi e Marco Giampaolo: ex allenatori di Hellas Verona e Sampdoria. Infine Giovanni Stroppa reduce dall’esperienza al Monza con tanto di promozione in A, e Antonio Conte, sicuramente il più attenzionato tra i tecnici italiani svincolati.
Qual è il miglior allenatore italiano?
Nel paragrafo precedente abbiamo stilato un podio dei tre migliori allenatori delle ultime stagioni calcistiche di serie A. Ora cerchiamo di scremare ulteriormente questa classifica scegliendone uno, il miglior allenatore italiano dunque. Per risultati ottenuti e gioco messo in mostra con la propria squadra, oltre che per evoluzione e crescita nel corso degli anni, Stefano Pioli è di sicuro la rivelazione assoluta. Un tecnico dalla lunga carriera che ha trovato nel Milan la consacrazione definitiva sul piano della personalità e della qualità tecnico-tattica. Inoltre ha mostrato di saper valorizzare numerosi giovani talenti (da Rafael Leao a Sandro Tonali) ricostruendo sportivamente un club proveniente da un periodo buio. Scelto dal duo Maldini-Massara, l’allenatore parmigiano ha offerto anno dopo anno un rendimento costante in positivo nonostante le difficoltà extra campo con i passaggi societari e i cambiamenti in dirigenza. Testimonianza evidente di capacità gestionale unica e carisma cresciuto esponenzialmente.