/ Eccellenza
Lavoro in Italia

Cerca sul sito

Vai all'archivio ›

Eccellenza | 26 agosto 2025, 16:24

CALCIO GENOVESE IN LUTTO Lo struggente ricordo di Dario Paganetto

Le sentitissime parole del presidente della Genova Calcio, Marco Vacca

CALCIO GENOVESE IN LUTTO Lo struggente ricordo di Dario Paganetto

𝗮 𝗗𝗔𝗥𝗜𝗢 𝗣𝗔𝗚𝗔𝗡𝗘𝗧𝗧𝗢 𝒅𝒂 𝑴𝑨𝑹𝑪𝑶 𝑽𝑨𝑪𝑪𝑨

Voglio ricordare un uomo, che ha rappresentato per molti anni la vera essenza del calcio dilettantistico Genovese, un uomo schietto, sincero, che con poche frasi pronunciate in un italiano inframezzato da concetti in genovese, chiariva il suo pensiero senza che potesse essere frainteso.

Grande Sportivo e conoscitore di Calcio. Dopo un percorso che lo ha visto prima giocatore, poi Allenatore, in tante squadre Genovesi e non solo, giungeva al vertice del G.S. CULMV come Presidente, dove per anni resse il peso di una gestione non facile.

Gli eventi lo costrinsero a valutare la possibilità di cercare sinergie, quindi dopo un consulto con Paride BATINI nacque la CULMVPOLIS .

Due mondi diversi, ma il calcio fa di questi miracoli, lui da persona intelligente e acuta guardava solo al lato sportivo della fusione e apprezzò il pensiero sportivo, la voglia di rivincita e la determinazione degli uomini POLIS.

Lo ricordo con ancora la voglia di insegnare ai portieri il mestiere, le discussioni e le disquisizioni sui ruoli, sugli schemi, i consigli ai mister, la capacità di pesare le persone, la sua ironia disarmante, il legame con la Compagnia Unica, i suoi racconti da giocatore e da mister.

La sua vena artistica, la musica, la lettura, il piacere di ascoltare e di proporre.

Anche grazie a lui nacque il progetto GENOVA CALCIO.

Da uomo di calcio comprese subito che il progetto era importante, approvò quindi la nuova denominazione consapevole che comunque avrebbe mantenuto dentro la storia della CULMVPOLIS, della VIRTUS SESTRI e della CORNIGLIANESE, e che il percorso delle tre società non sarebbe andato perduto.

Chiunque lo abbia conosciuto aveva per lui il rispetto, la stima e la considerazione quale grande e intelligente uomo di calcio.

Un Uomo in apparenza burbero e severo, si rivelava poi una persona gentile e sensibile, non gli ho mai visto negare un confronto o una battuta ad alcuno.

Personalmente posso solo concludere affermando di considerarlo una delle migliori persone conosciute grazie al mondo del calcio; mi ha incoraggiato, aiutato e anche rimproverato, ma mai finché ha potuto non mi ha mai fatto mancare il suo sostegno, in campo e fuori.

Lassù al terzo anello, ritroverà Elio, parlerà di calcio con HART e GRASSI, scherzerà con LUCCHERINO e si farà una cirulla con TASSONE, senza poi dimenticare un po’ di calcio vero con il suo amico Sidio CORRADI con cui quasi insieme ha pensato di lasciarci.

Alla famiglia un forte abbraccio da parte di tutto il vecchio calcio dilettantistico ligure e da tutti coloro che lo hanno conosciuto.

Guardaci e sostienici da lassù caro Dario.

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore