Zoom sul Pontelungo - Michele Neri, il presidente più giovane del calcio ligure

“La nostra rosa è confermata in gran parte, sono arrivati giovani di categoria superiore per ricoprire il ruolo dei fuoriquota come Alizeri Lorenzo dall'Albenga, Ancora Andrea dal Ceriale, Canetto Simone dal Ceriale, Abbattista Sebastiano dal Ceriale. Fra i confermati Michael Ferrari, Giacomo Prudente, Marco Montina, Matteo Massimo, Fabio Badoino. Confermato anche mister Fabio Zanardini, la nostra ambizione è migliorare il punteggio dell'anno scorso, quando siamo arrivati a un punto dai playoff, per il terzo anno di fila al sesto posto. Puntiamo a un camponato di alto profilo, l'obiettivo è sempre migliorarsi”.

Parole e musica del presidente più giovane del calcio ligure, Michele Neri, nato il 26 settembre 1988, quindi prossimo ai 30 anni.

Andiamo a conoscerlo meglio.

“Ho fatto tutte le giovanili nel Pontelungo, poi al San Filippo, quindi alla juniores del Savona. Poi mi sono fatto crociato, collaterale e menisco di tutte e due le ginocchia e ho dovuto smettere...”

Il passaggio dal calcio giocato a quello dirigenziale è stato breve...

“A Pontelungo mi avevano chiesto se davo una mano, avevano bisogno, il presidente Massimo Ferrari aveva lasciato, io sono impegnato con la mia impresa edile e ho un ristorante, ma da buon imprenditore mi sono gettato anche in questa avventura, nella vita sono ambizioso, voglio esserlo anche nel calcio”.

Il Pontelungo è una società piccola, ma che vuole farsi largo.

“Giochiamo in casa a Bastia, una frazione di Albenga, al Massabò, campo in terra battuta. Qualche anno fa sembrava da terzo mondo, ora l'abbiamo reso praticabile, abbiamo rifatto gli spogliatoi, la recinzione, l'impianto di irrigazione. Abbiamo solo la prima squadra, ma puntiamo ad avere almeno juniores, è un progetto esistente, piano piano ci vogliamo arrivare, come in Promozione”.

“Pontelungo -racconta- è una zona di Albenga, non è neanche un quartiere, ma una via. Qui c'era un oratorio una volta, c'era tutto il settore giovanile, dalle zanzare ai grilli ai pulcini fino alla juniores. Ora sono tre anni consecutivi che finiamo al sesto posto, anno scorso abbiamo fatto 14 risultati utili consecutivi, con 11 vittorie e 3 pareggi, il nostro record”.

Sei il presidente più giovane del calcio ligure...

“Spero sia uno stimolo per far tornare al lavoro la classe dirigenziale nel calcio. Purtroppo stanno sparendo le squadre, c'è grossa crisi, non faccio una colpa a nessuno, ma bisogna cambiare qualcosa a livello organizzativo, cosi non si può andare avanti. Paghiamo le quote di iscrizione, ma le cose vanno sempre peggio. Non vanno bene due gironi di Seconda a Savona e Imperia, bisogna tornare a un solo girone di Seconda e uno di Terza, a prescindere dalle distanze, non si può dividere la Seconda in due gironi. E poi, i playoff servono a poco, se poi alla fine ci sono ugualmente i ripescaggi per meriti sportivi. Si allunga il campionato, ma poi non sali, devi attendere comunque fine agosto, non festeggi neanche...”